• Il genere femminile e la valutazione dei rischi, in relazione a: articolazione produttiva, organizzazione del lavoro, stress lavoro correlato; sfera riproduttiva.
• L’età e la valutazione dei rischi:
i lavoratori giovani adolescenti (15 – 18 anni);
i lavoratori giovani (18 – 25/29 anni);
i lavoratori maturi (over 45/50 anni);
i lavori usuranti e i lavoratori maturi “usurati”;
i lavoratori anziani non ancora pensionabili;
• La provenienza da paesi stranieri e la valutazione dei rischi:
la cultura e l’appartenenza geografico-nazionale.
le dimensioni culturali-nazionali nella ricerca di Hofstede.
le dimensioni culturali e la loro interazione nella valutazione e nella gestione del rischio lavorativo.
l’appartenenza religiosa: valutazione e gestione del rischio lavorativo.
la valutazione e la gestione del rischio lavorativo degli immigrati.
• La specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro e la valutazione dei rischi.
i lavoratori somministrati nel decreto legislativo n. 276/2003.
i lavoratori somministrati nel decreto legislativo n. 81/2008.
i lavoratori distaccati
i lavoratori a tempo determinato e a tempo parziale
i lavoratori con contratto di lavoro intermittente
i collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, e gli occasionali, anche di tipo accessorio.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su