Eventi

Corsi ad Ecomondo 2017

“Corsi ad Ecomondo 2017”
8, 9 e 10 novembre 2017
Fiera di Rimini (Ecomondo 2017)
presso lo stand EUROINFORMATICA (PAD B3 stand 125)


La partecipazione è gratuita ma riservata agli abbonati.
Per iscrizione invia una email a servizioclienti@hyperedizioni.com 
indicando ragione sociale, nome del partecipante ed il corso desiderato.

TASSA RIFIUTI
8 NOVEMBRE 2017 ore 14:30

A cura di Hyper

ABSTRACT: Con il Decreto Ministeriale del 20 aprile del 2017 sono stati forniti i criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico di raccolta. L'obiettivo dichiarato è quello di consentire agli utenti di pagare una tariffa che sia corrispettiva del servizio effettivamente reso da parte del servizio pubblico.
In materia di Tassa Rifiuti molti dei problemi connessi all’individuazione delle superfici tassabili sono rimasti immutati, ma alcune modifiche normative, insieme a documenti di prassi (circolari e risoluzioni), sanciscono alcuni principi inderogabili ai quali le amministrazioni comunali si devono necessariamente attenere. Nel corso dell’incontro, perciò, si esamineranno, in particolare, le indicazioni relative all’esclusione prevista per le aree aziendali dove si producono rifiuti speciali e per i magazzini di materie prime e prodotti finiti, la riduzione o l’esenzione per i rifiuti avviati al recupero e le altre riduzioni previste dalle norme di riferimento

PROGRAMMA
Tassa rifiuti: esenzioni e riduzioni per le imprese
Riferimenti normativi essenziali
Documenti di prassi
Le nozioni fondamentali: rifiuti speciali, rifiuti speciali assimilabili e rifiuti speciali assimilati agli urbani
Il presupposto impositivo e i soggetti obbligati
Esclusione per le aree aziendali dove si producono rifiuti speciali
Riduzione/esenzione per i rifiuti avviati autonomamente al recupero
Altre riduzioni
Il previsto passaggio alla “tariffa puntuale”
La ridefinizione dei criteri di assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani: caratteri fondamentali della bozza di decreto ministeriale, aree aziendali escluse dalla tassazione e conseguenze per le imprese.
Casi pratici sulla TARI:
Il calcolo della quota fissa
Il calcolo della quota variabile
 


IL SOTTOPRODOTTO E LE TERRE E ROCCE DA SCAVO
9 NOVEMBRE 2017 ORE 14:30

A cura di Ambiente legale

ABSTRACT: Finalmente dopo oltre un anno di gestazione è giunto alla luce il nuovo Regolamento sulle Terre e rocce da scavo che abroga tutti i precedenti provvedimenti in materia (DL 69/2013 e DM 161/2012). Dal 20 agosto prossimo, pertanto, tutti i soggetti dovranno applicare le nuove regole del DPR 120 del 13 giungo 2017, "Regolamento recante la disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell'articolo 8 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164" pubblicato in G.U. serie geniale n. 183 del 7 agosto 2017, e dimostrare le condizioni del sottoprodotto per gestire le rocce fuori dall'ambito delle norme sui rifiuti. Il corso introduce il tema attraverso il nuovo regolamento sul sottoprodotto (DM 264/17) e poi si sofferma su tutte le importanti novità in tema di terre e rocce da scavo che impongono nuove tipologie autorizzatorie (per i cantieri VIA-AIA e quelli inferiori ai 6.000 mc), il nuovo documento di trasporto, la nuova Dichiarazione di Utilizzo, i nuovi limiti di deposito temporaneo, nuove regole per le terre contaminate con rilevanti rischi sanzionatori. La giornata risulta indispensabile per gli operatori del settore, i tecnici, i funzionari amministrativi, i professionisti e gli organi di controllo.

PROGRAMMA
“Il sottoprodotto”
La definizione di sottoprodotto ai sensi del TUA
184 – bis e le quattro condizioni del Testo Unico Ambientale
Il nuovo DM 264 del 2016 in GU del 15 febbraio 2017
La Circolare del 30 maggio 2017, prot.7619, esplicativa per l’applicazione del decreto ministeriale 13 ottobre 2016, n. 264
Le (ulteriori) definizioni
L’ambito di applicazione
La dimostrazione delle quattro condizioni:
Cosa è un residuo di produzione?
Quando il riutilizzo è certo?
La scheda tecnica
La normale pratica industriale
I requisiti di impiego e di qualità ambientale
Le modalità gestionali:
Il deposito 
La movimentazione
Le formalità gestionali
Una tracciabilità alternativa?
L’iscrizione alla piattaforma di scambio
La responsabilità del produttore – intermediario – utilizzatore del sottoprodotto
Controlli e ispezioni
Sanzioni: quando scattano?
“Terre e Rocce da Scavo”
Quadro normativo: il nuovo DPR 13 giugno 2017 n. 120
Nozione di rifiuto e di sottoprodotto – DLgs. 152/2006
Vecchia e nuova disciplina
DM 161/2012
184-bis, comma 2-bis e 266, comma 7, DLgs. 152/2006
3, comma 1, DL n. 2/2012
41, commi 2 e 3, lett. A) e 41-bis – DLgs. 69/2013
Nuova normativa: DPR 13 giugno 2017 n. 120
Le nuove definizioni
Le esclusioni
Terre e rocce da scavo come sottoprodotto
Cantieri di grandi dimensioni sottoposti a VIA o AIA
Il piano di riutilizzo
Cantieri non sottoposti a VIA o AIA
Cantieri di piccole dimensioni
Normativa di riferimento
Dichiarazione di utilizzo
Terre e rocce da scavo come rifiuto
Normativa di riferimento e disciplina
Terre e rocce da scavo nei siti oggetto di bonifica
Disciplina
Controlli e ispezioni
Responsabilità
Sanzioni
Prassi
Domande operative
LE NOVITA' DELL'ALBO GESTORI AMBIENTALI
10 NOVEMBRE 2017 ore 11:00

A cura di Ambiente legale
ABSTRACT: Un anno ricco di novità per chi vuole iscriversi all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. A partire dal 1 febbraio 2017, infatti, è entrata in vigore la Deliberazione n. 5 del 2016 – modificata a pochi mesi di distanza dalla Deliberazione 8 del 2017 – che ha modificato i requisiti di iscrizione all’Albo, stravolgendo, in particolar modo, la categoria 1 e le sue sottocategorie abilitanti la raccolta e il trasporto di rifiuti urbani. Con Deliberazione 6 e 7 di quest’ anno, inoltre, è stata integralmente riformata la normativa sul Responsabile Tecnico, imponendo – tra l’altro – il superamento di prove abilitative per l’accesso a tale incarico. Ecco quindi che si rende indispensabile fare un punto della situazione per comprendere quali sono i nuovi requisiti di iscrizione, il regime transitorio, e cosa possono fare le aziende per mantenere i requisiti che rischiano di perdere alla luce delle nuove indicazioni dell’Albo. Un particolare focus verrà dedicato alla figura del Responsabile Tecnico, illustrando le novità e i nuovi requisiti prescritti dalla norma.

PROGRAMMA
Le fonti
Art 212 del dlgs. 152 del 2006
Il DM 120 del 2014
Le delibere
Le attività oggetto di iscrizione all’ALBO
Le categorie di iscrizione alla luce delle nuove delibere dell’Albo 
La Deliberazione 5 del 2016 così come modificata dalla Deliberazione 8 del 2017
La Categoria 1 e le sue sotto categorie:
I nuovi requisiti
Il rapporto tra categorie
La circolare 229 del 2017
I requisiti dell’Albo e la partecipazione alle gare di appalto
Le Categorie 4 e 5
I requisiti di iscrizione
Il rapporto della licenza ad uso proprio dei veicoli e il c.d. Conto terzi.
La Categoria 2 – bis
limiti e condizioni
I nuovi requisiti del Responsabile Tecnico
La Deliberazione n. 6 del 2017
Quali soggetti possono ricoprire l’incarico?
La Verifica di Idoneità e le materie prova di esame
I nuovi requisiti
La dispensa dalla verifica
Il regime transitorio
La Deliberazione n. 7 del 2017
Come e dove si presenta l’istanza 
La commissione
Modalità di svolgimento di verifiche e superamento prova di esame
Il punteggio
I Quiz
 

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